mercoledì 18 aprile 2012

Julio Cortázar – La tua bocca

   Tocco la tua bocca, con il dito tocco il bordo della tua bocca, la disegno come se uscisse dalla mia mano, come se per la prima volta la tua bocca si aprisse, e mi basta chiudere gli occhi per rifarlo tutto e ricominciare, faccio nascere ogni volta la bocca che desidero, la bocca che la mia mano sceglie e ti disegna sulla faccia, una bocca scelta tra tutte, con sovrana libertà scelta da me per disegnarla con la mia mano sulla tua faccia, e che per un caso che non cerco di comprendere coincide esattamente con la tua bocca che sorride da sotto la mia mano che ti disegna. Mi guardi, da vicino mi guardi, sempre più da vicino, e allora giochiamo al ciclope, ci guardiamo ogni volta più da vicino e gli occhi si ingrandiscono, si avvicinano, si sovrappongono, ed i ciclopi si guardano, respirando confusi, le bocche si incontrano e lottano debolmente mordendosi le labbra, appoggiando appena la lingua tra i denti, giocando nei suoi recinti dove un’aria pesante va e viene con un profumo vecchio e un silenzio. Allora le mie mani cercano di fondersi nei tuoi capelli, accarezzare lentamente la profondità dei tuoi capelli mentre ci baciamo come se avessimo la bocca piena di fiori e di pesci, di movimenti vivi, di fragranza oscura. E se ci mordiamo il dolore é dolce, e se ci affoghiamo in un breve e terribile assorbire simultaneo dell’alito, questa istantanea morte é bella. E c’é una sola saliva ed un solo sapore a frutta matura, ed io ti sento tremare contro di me come una luna nell'acqua.
( Julio Cortázar , da Rayuela - capitolo 7)

   Julio  Cortázar  (1914 - 1984) è uno dei migliori autori latinoamericani dello scorso secolo. Rivoluzionario nel suo pensiero politico: nel '51 fu costretto ad abbandonare l'Argentina in opposizione al regime peronista e si trasferì a Parigi. Sostenne anche la rivoluzione cubana e nicaraguense: è considerato il compagno spirituale del Che e quindi per molti è un mito al suo pari. Sperimentatore nella sua creazione letteraria, non per niente era un g rande amico di Italo Calvino, col quale condivideva visione del mondo e della scrittura. Entrambi sono stati degli sperimentatori, capaci di creare testi da leggere anche in modo frammentato. 
   Ha scritto tanto, ma il suo capolavoro rimane Rayuela del 1963, tradotto e conosciuto in italiano come Il gioco del mondo. La rayuela infatti è quel classico gioco per fanciulli che si svolge saltando su delle caselle numerate e tracciate per terra, noto in Italia come il gioco del mondo o la campana.
   Si tratta di un romanzo unico ed inimitabile, forse più un antiromanzo per il suo carattere straordinariamente innovativo.  Per  Cortázar  non esiste un romanzo senza il lettore-creatore, il lettore per lui non è solo un soggetto passivo, bensì un complice, un compagno di strada. La caratteristica di Rayuela è che s i può leggere in vari modi. In quello tradizionale, ossia dalla prima pagina fino al capitolo 56, considerato in questo caso il termine. Oppure partendo dal capitolo 73 e seguendo l'ordine indicato dall'autore in una tavola d'orientamento. O ancora, in piena libertà il lettore, assumendo un ruolo inaspettato, può seguire un suo ordine casuale. Cambiando la sequenza dei capitoli, la storia non ha più una predeterminazione, perché cambiano le scoperte, i tempi e le prospettive dei personaggi. Il suo significato è quello di una letteratura di ribellione e liberazione dalle strutture del pensiero, espressione del desiderio di cambiamento e del movimento dinamico dei giovani dell'America Latina e dell'occidente nel contesto storico degli anni '60.
   E' un libro esistenziale ed anche filosofico, che pone delle domande e invita alla ricerca della propria identità. Uno specchio per la mente, un grido di libertà.
   Mi sono approcciata a questo testo diversi anni fa e, pur apprezzandolo per la sua intensità, lo trovai non facile, tanto da interromperne diverse volte la lettura. Ma quando lo ripresi e terminai, poi rimase sul mio comodino per mesi, ogni tanto ne rileggevo qualche pagina. Un libro che non si dimentica!  Pochi giorni fa l'ho ripreso in mano dopo tanti anni, mi ero solo scordata di quante parti avessi sottolineato. Ho scelto questo brano perché ogni frase è un verso, prosa che si eleva a pura poesia. Solo la poesia può riuscire a descrivere le altrimenti indescrivibili pulsioni e magie di un bacio, il più sincero degli atti d'amore. Le parole sono co sì vere che si ha l'impressione di aver già vissuto quelle stesse emozioni.  Con gran delicatezza esse ci conducono in un viaggio sensuale e delicato, la cui meta è il bacio, espressione del desiderio di fusione con un altro essere nella gioia dell'abbandono.   Un viaggio attraverso immagini fatte di gestualità e passione, ritmo ed estetica senza pari.    
Nicoletta Tomas Caravia, "Amor dentro del Caos II" - www.nicoletta.info

     Tutti i sensi sono coinvolti: dalla vista, il gusto, l'olfatto e il tatto e si parla con i sorrisi e sussurri. Seguire con un dito il dolce profilo della bocca di chi si ama è un gesto intimo e spontaneo, come una carezza creatrice per Cortázar. 
   Anche le mani con il loro tocco vogliono conoscere l'oggetto di tanto desiderio, sentire la tenerezza e il calore delle labbra, capirne la forza e il potere della seduzione. Con le sue curve e la sua morbidezza, la bocca comunica desiderio; essa è la fessura del soffio vitale, simbolo della vita, della comunicazione, della parola, del nutrimento, custode del sapore personale e segreto, che solo un amante può conoscere e da cui rimane attratto come da un nettare, bisognoso e mai sazio di quella linfa di cui ha bisogno...


... c'è qualcosa di più seducente della bocca ?




28 commenti:

Rosa ha detto...

ciao Rita, personaggio affascinante e bel tenebroso a prima vista, non lo conoscevo quindi ti ringrazio, le sue pagine sono molto sensuali, lasciano spazio alla fantasia,e' come se fosse un gioco, liberi si scprirsi, la bocca si,e' seducente e puo' mandare messaggi altrettanto validi come gli occhi o qualsiasi altro senso che abbiamo a disposizione, escludendo anche le parole...ciao grazie baci rosa a presto, buon pomeriggio.))

Tomaso ha detto...

Cara Rita non conoscevo questo personaggio, dal tuo racconto capisco che è uno scrittore e pittore, grazie di avermi dato l'ocassione di conoscere un po' la suo vita, ciao e buona serata amica.
Tomaso

Chiaretta ha detto...

Ciao carissima! Come sempre (mi sento molto ignorante :">) non conosco questo personaggio dalle mille sfaccettature, davvero interessante. Mi intriga il fatto che il suo "non-romanzo" e le altre sue opere da quel che ho capito diano al lettore la possibilità di partecipare all'opera in corso.
Il brano che hai riportato è suggestivo, sembra anche a me di toccare quella bocca, è un brano forte e vivo.
Grazie Rita per le tue perle letterarie!

Cirano ha detto...

credo proprio di no!! Non c'è nulla di più seducente corpo e poesia, anima e materia; del resto Neruda ne ha scritto di gemme in tal senso.

Lara ha detto...

Il coinvolgimento del lettore è totale. Che grandi scrittori bisogna essere per sapere usare le parole in questo modo!
Grazie cara Rita, avevo dimenticato la forza e la grandezza di questo autore.
Un abbraccio,
Lara

Loredana ha detto...

Mi è venuta una gran voglia di leggere questo testo, per tutte le possibilità che lascia al lettore.
E' sempre un piacere passare di qui!

ciao loredana

Tiziano ha detto...

Ciao Rita grazie per questa stupenda recensione di questo bravissimo poeta scrittore
buona serata,

Tiziano.

Vele Ivy ha detto...

La bocca ha un ruolo principe nella seduzione, tutto parte da un bacio. Trovo giusto celebrarla!

Gingi ha detto...

Rita, lo avevo letto a fatica e senza che mi lasciasse un ricordo...ma parlo di prima del diluvio universale.
Grande la tua recenzione, tanto da andare a cercarlo, questa sera lo aprirò a caso, vediamo se la mia idea persiste o la hai fatta volare via.
Un baciotto

Teo Dor ha detto...

...qualcosa di piu seducente della bocca...? No! ...ma poi: Si! e poi di nuovo: No! ...forse la bocca e l”inizio di ogni altre seduzioni? ...forse i baci sono l”inizio di tutto il resto? ...forse...
Un bacio Rita.

Guard. del Faro ha detto...

Nulla, a mio avviso, è più seducente della bocca. Concordo con chi ha scritto che tutto parte da lì; la bocca infatti è l'inizio di ogni piacere.
La bocca articola i suoni, assume tante espressioni diverse, passando dal pianto sino al riso.
La bocca è una via d'ingresso, è in grado di assaporare i cibi, concorre, sebbene in maniera modesta, alla funzione dell'olfatto.
La bocca dispone di labbra, morbidi guanciali che gli amanti avvicinano, sfregano, premono, come preludio all'amplesso.
"Ho fame della tua bocca" scriveva Neruda, individuando in quell'organo il luogo dove comincia l'estasi d'amore.

Pupottina ha detto...

ciao Rita. Buongiorno!!!
wow!!! WOW!!! WOW!!!
Cortàzar non lo conoscevo ... ma il brano che hai riportato è di una sensualità meravigliosamente condita di passione e, come hai detto, di tutti i sensi...
la bocca è sempre molto seducente. è la parte del corpo che calamita lo sguardo quando qualcuno parla... insieme agli occhi è la parte che si guarda di più e che ipnotizza. noi donne forse guardiamo molto la bocca e forse anche per questo ci piace colorarla di rossetto

Gianna ha detto...

La bocca, ma subito dopo lo sguardo.

Non conoscevo quest'illustre autore.

Baci, Rita

Adriana ha detto...

Anch'io non lo conoscevo!
Uh, sì, la bocca è sensualissima...

Francesca ha detto...

Un post di grande effetto...tutti si intona bene, il testo di questo scrittore , la tua eccellente interpretazione e questo meraviglioso dipinto! Ti abbraccio cara Rita!

Melinda ha detto...

Che bel pezzo! Non lo avevo mai letto!
Credo che la bocca sia in assoluto la parte più sensuale di una persona!
Ciaooo ;D

Adriano Maini ha detto...

Sì, un vero, grande, sensibile poeta! Mentre quei sentimenti in genere li lasciamo nell'intimo del cuore .

Valentina ha detto...

Ciao Rita e grazie per avermi fatto conoscere un altro personaggio che dalle tue parole sembra molto interessante, riesci a trovare sempre quelli giusti.. La bocca certo che lo è ma ancora di più lo sono gli occhi, uno sguardo vale molto più delle parole. Buona serata carissima, ti abbraccio forte

Stefania ha detto...

hai un bel sorriso

Ambra ha detto...

Le tue recensioni sono sempre talmente ricche, precise, sofisticate che diventa impensabile dimenticarsi del libro.
Conoscevo il "bel tenebroso", ma non ho mai letto nulla di lui. Ora questo Rayuela lo devo assolutamente comperare.

Pupottina ha detto...

buon weekend

Gabe ha detto...

hai un modo molto coinvolgente di recensire e presentare gli autori e le loro opere,non dico che vado a comprare questo libro,(ne ho già una pila che aspettano di essere letti),ma dico che dovrebbero assumerti a tempo indeterminato in una casa editrice,
un saluto affettuoso

max ha detto...

Ciao Rita ottima questa stupenda recensione di questo bravissimo poeta, nulla è piu' seducente di una bella bocca. ciao

❀~ Simo ♥~ ha detto...

Anche lo sguardo può essere molto seducente....
Buona domenica Rita! ciao

Elio ha detto...

Rita, grazie per aver indicato questo autore che non conosco. Cercherò il libro prima nelle biblioteche, dove sono iscritto, e se non lo trovo, lo compererò perché la tua descrizione ha risvegliato la mia curisità e voglie di conoscerlo. A presto.

Sciarada ha detto...

Ciao Rita, è un brano ricco di sensualità e la capacità descrittiva di Cortàzar permette al lettore di ricostruire e osservare la scena nel proprio immaginario.
Un abbraccio e buon inizio settimana!

giordan ha detto...

Ciao Rita, Cortàzar rappresenta una vera pietra miliare della letteratura latinoamericana. Hai pubblicato un pezzo meraviglioso che identifica l'abilità e la sensibilità dell'autore.
Complimenti.

La bocca?
E certamente una delle parti del corpo più seducenti. Una vastissima letteratura classica ne evidenzia la centralità, la sensualità. Anche nella letteratura scientifica si scava per capire le dinamiche connesse alla bocca come elemento di attrazione, di desiderio. Nel bellissimo e divertente libro di Desmond Morris "la scimmia nuda", c'è un passaggio interessante che parla della bocca.

E certo che nella letteratura classica, la bocca è stata descritta in modi molto più esplicativi e sensuali

un abbraccio
giordan

vickyart ha detto...

non lo conoscevo, è molto interessante.. la bocca? è un'arma molto seducente.. tanto quanto gli occhi :)