venerdì 17 febbraio 2012

Fiorirà


"Fiorirà sempre più bello, più fresco, più leggiadro, 
perché è vero amore, 
e perché l'amore vero cresce sempre. 
È una bella pianta 
che cresce di anno in anno nel cuore, 
allungando sempre i suoi rami, 
raddoppiando ad ogni stagione i suoi grappoli e profumi inebrianti: 
e, vita mia, dimmi, ripetimi sempre 
che niente guasterà la sua corteccia o le sue foglie delicate,
che crescerà più grande in entrambi i nostri cuori, 
amato, libero, curato, 
come una vita all'interno della nostra vita."
( Honoré de Balzac  )



   Queste parole sono tratte da una lettera, datata  6 ottobre 1833 , che il celebre romanziere francese Honoré de Balzac scrisse alla nobildonna polacca Eveline Hanska, il grande amore della sua vita. Un vero romanzo il loro amore: quando si conobbero e s'innamorarono lei era sposata, rimase vedova nel 1840. Si scambiarono una fitta corrispondenza, infatti sono conservate oltre 400 lettere d'amore di de Balzac dirette ad Eve.  Lui la inseguì per tutta Europa, rimanendole sempre fedele e solo nel 1850 riuscirono a sposarsi...  appena sei mesi prima della sua morte.
 
   La natura con la sua bellezza, armonia e vitalità riesce, nelle sue parole, ad essere perfetta metafora della relazione amorosa in un clima di grande positività.
    E la speranza si accompagna all'amore.

 "L'esercito dei piantatori di semi e curatori di piante è una schiera di sognatori che non si abbatte davanti alle difficoltà. "
  ( Serena Dandini, da Dai diamanti non nasce niente - 2011 )

    La nota presentatrice televisiva ha recentemente pubblicato un libro pieno di aneddoti e curiosità sulla sua passione per il giardinaggio. Attraverso la sua esperienza personale ed il viaggio tra i vivai ed i giardini più famosi del mondo ci porta anche a riflettere sui noi stessi e sul rapporto tra uomo e natura. Nel suo Dai diamanti non nasce niente,  Serena Dandini sottolinea proprio come il prendersi cura delle piante aiuti ad essere attenti, generosi e fiduciosi nella crescita e nel futuro, a vivere nell'attesa paziente convinti che "il meglio deve ancora venire". Insegni inoltre a saper aspettare, progettare  e desiderare e rende più facile il prendersi cura dei propri sogni. 
   Siamo di fronte agli stessi atteggiamenti di una persona innamorata o almeno questa dovrebbe essere, come appunto scriveva de Balzac, la  giusta ottica per coltivare un rapporto d'amore. 
   Del resto il verbo coltivare è perfetto in questo parallelo tra l'amore ed una pianta, poiché nella sua radice etimologica troviamo il termine latino còlere, ossia aver premura, prendersi cura, rispettare, onorare ed anche abitare e vivere.  

 "Non è mai troppo tardi per mettere dei fiori nei nostri cannoni e bombardare almeno il perimetro del balconcino di casa. Perché, come recita un antico proverbio cinese, chi pianta un giardino semina felicità!"
 ( Serena Dandini,  da Dai diamanti non nasce niente - 2011 )




- Se l'amore fosse una pianta a quale la paragoneresti? Un fiore, un albero o un ortaggio?



41 commenti:

❀~ Simo ♥~ ha detto...

a una margherita! ciao e buona serata

Sabina Fragola ha detto...

Ero alla presentazione del libro della Dandini l'anno scorso alla Fiera del libro...m'intrigava a sua vita da pollice verde...
l'amore è un bel girasole, caldo e allegro, impossibile resistergli!:-)

Tomaso ha detto...

L'amore vero cara Rita non finisce mai di crescere fino che c è vita lui crescerà.
Ciao e buona serata cara amica.
Tomaso

Unknown ha detto...

Un'Acacia...per la delicatezza del fogliame, che emana un'aroma discreto...mentre è piccina ha spine per proteggersi...
quando esplode in fioritura è un tripudio di teneri grappoli bianchi che profumano l'aria, e ne percepisci la presenza a distanza...
"amore segreto"

un caro saluto Rita, ed un sereno week end..
dandelìon

Lufantasygioie ha detto...

scusa se non sono più passata,anche se ieri,non sono riuscita neanche a collegarmi....

I tuoi post sono sempre interessanti e il libro della Dandini ne ho sentito parlare da mio marito.
Purtroppo è già poco il tempo che ho,che non riesco a fare tutto quello che vorrei.

Se l'amore fosse ....
per me sarebbe un giglio.
Indubbiamente....bianco come la purezza,con quella forma un po particolare,che ispira protezione,abbraccio,lo stelo rigido ma flessibile,come le menti dovrebbero essere.
baci

vickyart ha detto...

mi è sempre piaciuto il paragone albero-vita-amore quindi albero senza neanche pensarci su! ciao cara sono un po' a rilento sui blog bimba cn febbre e ..anche io! baci!

Rosa ha detto...

ciaooo Rita, bel post come sempre e variegato con interessanti notizie che non sapevo, compliments, l'amore lo paragonerei ad una pianta, una sequoia, bella robusta, sul mio balcone ho un'orticello di piantine aromatiche, e' bello curarle e coglierle, vederle crescere, sentire il profumo, grazie per le indicazioni.)
ciao buona serata rose a presto buon week end, mi ha fatto molto piacere sentirti.))

Krilù ha detto...

Se l'amore fosse ... non lo paragonerei ad un fiore, sia pure bellissimo, perché la bellezza di un fiore è effimera e ben presto sfiorisce e nemmeno ad un ortaggio che per quanto buono e nutriente una volta mangiato non c'è più.
Lo paragonerei invece ad un albero, magari ad una possente quercia, che da riparo e ristoro, così come dovrebbe fare l'amore.

Complimenti Rita per questo tuo bellissimo post.

Cirano ha detto...

Honorè...400 lettere.....se facciamo un'equazione, equivalgono oggi a 4000 email!!! Che grande amore!

Adriano Maini ha detto...

Le grandi passioni danno un senso compiuto alla vita!

Teo Dor ha detto...

io ad un albero...per curare lei, il fiore mio delicato....delicata donna mia; cosi mi sentirei...
Un tenero abbraccio, Rita

Anonimo ha detto...

A un'orchidea dall'apparenza fragile ma al contrario forte e tenace.

Un abbraccio

Elisena Migiani ha detto...

"Dai diamanti non nasce niente"....lo diceva anche il grande De Andrè, ed è una bellissima metafora anche se io non la condivido, forse perché mi piace pensare che anche dai diamanti così duri e preziosi possano nascere altri diamanti e l'amore è una gemma preziosa e altrettanto dura da far scintillare!

E come non far riferimento all'edera ora, Rita, quale pianta dell'amore!
Essa nasce spontanea, curata solo dal sole e bagnata dal cielo, se è amore vero, continua a crescere dentro le sue radici e le sue foglie sempreverdi avvolgono ogni cosa che incontrano sul suo cammino!

Sai esser sempre originalissima e intricare i lettori fino all'ultima virgola dei tuoi post!

Un bacio dolcissima donna!
Elisena

P.S.:Ho dato una sbirciatina al blog dei tuoi amici....niente male!

Salvatore ha detto...

Una parte del viatico di ciò che tutti dovremmo leggere. Saluti da Sar.

Zio Scriba ha detto...

Se c'è una cosa di cui sono orgoglioso è avere un fratello giardiniere: ci completiamo, perché quella è la porzione di Arte & Amore che manca a me... (nel senso che non ci so fare col pollice verde, non che non adori a mia volta la natura, eh...) :D

Guard. del Faro ha detto...

Belli i versi ed altrettanto bella l’analogia fra la pianta e l’amore! Come giustamente hai scritto, cara Rita, entrambi hanno bisogno di cure ed attenzioni.
Così come l’acqua è il nutrimento della pianta, la dolcezza è il nutrimento dell’amore.
Qualunque cosa: un legame d’affetto, un fiore e persino un oggetto inanimato, se trascurato troppo a lungo, si corrode e muore.
La ricerca del contatto con la natura si va sempre più diffondendo al giorno d’oggi e deriva dal bisogno di soddisfare un ideale romantico, ma pure un’esigenza fisica, ridurre cioé lo stress che l’individuo accumula nella vita di tutti i giorni, una vita sempre più frenetica ed “alienante”, rispetto ai valori veri della vita, che sono tanti ed elevati, ma che compredono pure: il relax, la pratica di un hobby, la contemplazione e la riflessione.
La cura di un giardino può giovare molto alla persona affaticata, riportando la tensione psico-fisica a livelli accettabili.
Sulle benefiche proprietà dell’orticoltura si è espressa esaurientemente la filosofia Zen, per aggiungervi dell'altro.
Nel giardianaggio, così come nell’osservazione della natura in generale, c’è il fascino della novità, nulla è scontato; sorprende sempre assistere allo spettacolo di un germoglio che fa capolino all’improvviso o di una corolla che si schiude al sole.
Insomma, è sempre entusiasmante assistere al miracolo della vita che si si rinnova!

Vele Ivy ha detto...

Che romantica la storia di Balzac, e che bella la poesia... è proprio vero che l'amore è come una pianta: ha bisogno di cure quotidiane, ma se ci teniamo diventa sempre più grande!!

PS. Vorrei invitarti al primo Giveaway di Colorare la vita: in palio c'è un libro ambientato a venezia. Per saperne di più, ti lascio l'indirizzo della pagina:
http://colorarelavita.blogspot.com/2012/02/giveaway-veneziano-la-verita-del.html

Ciao :-)

Fabipasticcio ha detto...

Interessante domanda come tutte quelle che fai...ti stupiresti se ti rispondessi che per me l'amore è un cactus...cresce e vive tranquillo in un ambiente ostile, quando fiorisce è la meraviglia in terra, si difende con spine e altri trucchi, ma dentro ha il cuore tenero e ha un tesoro grandissimo...se fosse un ortaggio una zucca perchè della zucca non butti niente, polpa e buccia si posson mangiare e dan nutrimento e idem per i semi...se fosse un fiore una gerbera...multicolore ma sempre bella...ti ho risposto da me per il banana curd. Ancora buon fine settimana

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Versi di grande amore.

Costantino ha detto...

Grazie per la segnalazione del libro di Serena Dandini, e per il blog che vato a visitare.
Grazie anche per gli auguri (convalescenza lunga,ma sembra procedere bene).

Gianna ha detto...

Cara Rita, sono d'accordo con chi afferma che l'amore è un albero che va coltivato giorno dopo giorno.
IO vedo la similitudine con un fiore profumato.
Andrò a visitare il blog da te citato.
Buona sabato sera.

Carla, i colori...pensieri della mia mente. ha detto...

Se l'amore fosse un fiore???...ma, veramente non lo paragonerei ad un fiore, perchè è troppo effimero...forse lo parogonerei ad una conifera sempreverde...che resiste ad ogni stagione ed a ogni temperatura.
ciaoo Rita

Lufantasygioie ha detto...

ciao devo correggere il nome del fiore...intendevo una calla!
Non so perchè mi è uscito giglio....anche lui però mi piace.
Buon sabato

maresco martini ha detto...

Nato e vissuto in campagna farei torto alle molte piante che ho coltivato ma essendo toscano e abito in collina un occhio di riguardo per l'ulivo.

Soffio ha detto...

il libro di Hesse "ore nell'orto" lo conosci??

Ambra ha detto...

Splendida questa correlazione tra l'amore e l'albero, entrambi crescono, ma possono anche morire.
L'amore una pianta? Sicuramente non lo paragonerei a un fiore
Troppo fragile il fiore e la sua vita è breve.
Un ortaggio proprio no, è vero che nutre, ma con scarso senso del romanticismo.
Ma un albero, forte, resistente alle intemperie, alto nel vento, accogliente nelle sue fronde e alla sua ombra, ecco l'albero sì è il degno compagno dell'amore!

Salvatore ha detto...

Ricambio i saluti....

Pupottina ha detto...

cara Rita
bella domanda anche oggi... direi una quercia secolare o uno di quegli alberi sempre verdi... anche se anche l'amore ha le sue stagioni e quindi potrebbe variare nel corso del tempo e cambiare colore con le stagioni... un modo molto romantico di vedere l'amore ... potrebbe anche essere un fiore di quelli dai grandi colori e con un profumo molto forte perché la passione legata all'amore dà quell'effetto ^____^

Pupottina ha detto...

riguardo a quel discorso in sospeso, no, Kevin non lo mando con i mutandoni fantozziano, ma nemmeno così sexy come Daniel Craig o forse ormai al fascino di Kevin sono abituata ahahahah che brutto dirlo!!!
comunque nel film era appena un fotogramma che si faceva appena in tempo a notare niente di volgare ... molto giovanile come bincheria per un uomo... ma è l'inconveniente di fare l'attore, no?

Seguace di Gesù ha detto...

Ciao Rita, i versi di questo post sono molto intenso come l'è l'amore...
Per me rose rosse...

Un carissimo saluto!

Quando tutti i giorni diventano uguali è perché non ci si accorge più delle cose belle che accadono nella
vita ogni qualvolta il sole attraversa il cielo.

Paulo Coelho – da L’Alchimista

Gingi ha detto...

Rita carissima, passo per salutarti,e per dirti che dal mio rientro ero venuta più volte, ti dissi una volta che mi trovo leziosa e ripetitiva nei complimenti che meriti...
non ero stata nella sezione regali... grazie a te, carino il modo in cui lo hai gradito.
Intanto scappo per la cena...
poi torno
un sorriso e un abbraccio grandissimo....

Ambra ha detto...

Ciao Rita.
Mi fa davvero molto piacere che siano scaturiti dal mio post commenti che hanno determinato dei cambiamenti nati da motivazioni di accoglienza che condivido pienamente.

Chiaretta ha detto...

A un tulipano.. non so spiegarti il perché, è il primo fiore che mi è venuto in mente.. Vado subito a curiosare sul blog dei tuoi amici, sembra davvero interessante!

Ninfa ha detto...

Veramente bello il tuo post Rita, la frase di apertura mi piace molto, perchè mostra l'amore come una pianta sempre in crescita e leggendo come si è sviluppata la storia tra Balzac e la nobildonna polacca direi che è proprio così. Interessante anche il parallelo tra coltivare l'amore e coltivare le piante...amo così tanto il verde che, pur non possedendo neanche un terrazzino, faccio esperimenti nel balcone di mia mamma. Se l'amore fosse una pianta, per me sarebbe uno dei miei alberi preferiti: il sempreverde abete. Ciao, buona settimana!

erborista1 ha detto...

Ciao Rita,se è amore platonico ad un giglio candido,se è amore passionale sicuramente ad una rosa rossa.Buona giornata

Giovanna ha detto...

complimenti un post strepitosoooo

Paola ha detto...

Potrei dirti anch'io che l'amore è paragonabile ad un albero, perche più potente e protettivo di un fiore,ma preferisco dire che l'amore secondo me è paragonabile ad un giardino, dove ogni pianta, sia albero che fiore o anche ortaggio, ha bisogno di tante piccole e grandi attenzioni, di tenerezza, di cure assidue per vederlo sempre rigoglioso e ricco di profumi e colori.
Cari saluti e buona settimana-
Vado a vedere il blog che hai segnalato.

costy ha detto...

L'amore accostato ad una pianta fa riflettere...nell'apoteosi del sentimento appena acquistata la piantina e portata con orgoglio a casa la si riempie di attenzioni...ed essa cresce rigogliosa paga delle amorevoli cure..poi pian piano diventa asfittica e le foglie ingialliscono perchè non ci si accorge che ha bisogno di un vaso più grande..di più spazio per permettere alle sue radici di respirare allungando i propri orizzonti. Costringerla in un ambiente che le sta stretta la porta inevitabilmente alla morte se qualcuno non la salva donandole nuovo terreno da cui trarre linfa vitale. E poi che dire di quando l'amore finisce??? Sradicare una pianta che è ancora bella e rigogliosa che ci ha donato tanto solo perché il nostro orgoglio ferito dimentica i fiori splendidi che ci ha donato e che potrebbe donare ancora magari non a noi ma ad altri... estirpando estirpano il mondo diverrebbe arido.
Grazie cara Rita..mi hai fatto riflette; oggi che anche io ho parlato di amore in maniera diversa.
Un abbraccio

Adriana ha detto...

Stavolta ti sei superata con l'abbinamento di immagine e parole! Bravissima!
L'amore per me è un girasole :-)
Se fosse una pianta, credo una quercia...

Valentina ha detto...

Quante cose interessanti in questo post!! Innanzitutto la Dandini è una donna che a me piace tanto e che ammiro, e andrò anche a dare un'occhiata al blog che ci hai consigliato perchè riesci sempre a mettermi curiosità in tutto quel che dici ;) E che dire dei tuoi quesiti con cui ci lasci?? Per me l'amore è un fiore colorato perchè l'amore è luce, allegria, e se dovessi dipingerlo lo farei senz'altro con colori vivaci..poi deve richiedere tante cure perchè solo prendendosene cura cresce e migliora..ma con le spine perchè purtroppo ci sono anche quelle..e poi sicuramente un fiore speciale!!! Buona giornata carissima

-eli- ha detto...

ciao! sono passata di qua a leggere un po' di poesia e devo dire che è davvero un bel blog!passerò spesso!ciao!