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sabato 8 ottobre 2011

Libertà


....
E per la forza di una parola
Io ricomincio la mia vita
Sono nato per conoscerti
Per nominarti
Libertà.
(Paul Èluard)




Con gli ultimi versi della poesia Liberté tratta dalla raccolta "Poesia e verità" (1942) del francese Paul Èluard, che ha dato un grande contributo non solo come poeta, ma come politico e come uomo alla resistenza contro il nazismo e le altre dittature, accolgo il seguente invito lanciato da Lorenzo e accolto da SandraRosaAdriana e tanti altri blogger.

   “Per qualche giorno trasformiamo questi diari online in strumenti veri di lotta e informazione. Propongo per tutta la settimana a venire che ognuno si impegni a scrivere, a raccontare, a mettere foto o poesie sulle libertà, sui principi che ci vogliono calpestare”.


E' bello sentire un unico coro che si innalza al grido: Libertà!

Ecco un'altra occasione che conferma la mia idea dei blog come spazi non per chiudersi in se stessi, bensì come luoghi di incontro, condivisione, confronto, strumenti di informazione e di conoscenza, anche di lotta se necessario. La Libertà è un ideale concreto che merita il giusto spazio, riflessione e impegno. Io credo non solo nella libertà DI fare, dire o pensare o in quella DA qualcosa o qualcuno, ma soprattutto nella libertà PER fare, dire, pensare..... ognuno ci metta il suo verbo. 
La libertà ha senso quando non è fine a se stessa ma operativa con obiettivi e scopi, pensiero ed azione, ideale e realtà tangibile.

La libertà è un valore universalmente accettato, quello che determina l'idea di democrazia.  E la salute di una democrazia si valuta in base alla libertà di stampa che vige nel Paese. Questa, insieme a quella di opinione ed espressione rischia oggi nel nostro Paese di essere calpestata.
Se anche un solo cittadino non fosse libero, un paese non potrebbe definirsi democratico. 

La libertà non è uno spazio libero, la libertà è partecipazione!








Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.

Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un’avventura,
sempre libero e vitale, fa l’amore come fosse un animale,
incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia,
che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza,
con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche un gesto o un’invenzione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

(Giorgio Gaber  - La Libertà, da "Dialogo tra un impegnato e un non so" - 1972)